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al testo di Emanuele Di Marco
Ovatta
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Mamma, aiuto! grida la pazza, mamma, aiuto! nell’ospedale muto mamma, aiuto! nessuno la sente. Solo un uomo sulla sedia a rotelle, piegato, piagato e reso saggio dalla vita, si reca alla sua stanza vuota, le chiede cosa c’è, amica mia? cosa t’aggrava? Ma presto arriva un infermiere, e dice questo non si può davvero fare, sospingendo la carrozzella indietro, è contro le regole dell’ospedale. La donna, ancora sola, grida ancora e ancora, ancora nella notte esala aiuto, mamma! aiuto, mamma! grida, disgraziata; l’uomo le dedica una preghiera amara.
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