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Mamma, aiuto!
grida la pazza,
mamma, aiuto!
nell’ospedale muto
mamma, aiuto!
nessuno la sente.
Solo un uomo
sulla sedia a rotelle,
piegato, piagato
e reso saggio
dalla vita,
si reca alla sua stanza vuota,
le chiede cosa c’è,
amica mia? cosa t’aggrava?
Ma presto arriva un infermiere,
e dice
questo non si può
davvero fare,
sospingendo la carrozzella indietro,
è contro le regole dell’ospedale.
La donna, ancora sola,
grida ancora
e ancora, ancora
nella notte esala
aiuto, mamma!
aiuto, mamma!
grida, disgraziata;
l’uomo le dedica
una preghiera amara.

 Fiammetta Lucattini - 03/03/2010 09:14:00 [ leggi altri commenti di Fiammetta Lucattini » ]

Hai scritto una splendida lirica, attinentissima alla realtà che alcuni di noi stanno sperimentando e in me cresce la nausea verso l’ottuso e inefficiente sistema ospedaliero che prima strappa l’individuo alla morte e poi, lentamente, ne uccide l’intelligenza.

 Maria Musik - 28/02/2010 15:14:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

Bellissimo squarcio di verità. "E’ severamente vietato essere umani".
Ho una rabbia divorante verso tutti questi "vigili inurbani" che difendono i confini dell’opportuno. Questa sì che è eutanasia!

 Loredana Savelli - 28/02/2010 14:40:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Microcosmo dell’ospedale, il mondo VERO. Davvero toccante: una metafora del mondo di fuori, anzi, ripeto, la sua essenza.

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